3 ottobre 2024

Scopri e combatti l’infiammazione silente

Scopri e combatti l’infiammazione silente

L’infiammazione silente: sai di cosa si tratta, come scoprirla, come combatterla?

È una tematica importante, specie per noi donne over 35 e 40 anni, e non va sottovalutata:  se tu stai pensando “non mi riguarda”, continua a leggere per esserne certa!

In questo articolo, esploreremo insieme cos’è l’infiammazione silente, come si relaziona con lo stress e l’alimentazione, e come possiamo gestirla per vivere una vita piena di salute e vitalità.

Cos’è l’infiammazione silente?

L’infiammazione silente, conosciuta anche come infiammazione cronica a basso livello, è un processo infiammatorio che avviene nel corpo senza causare sintomi evidenti.

Mentre l’infiammazione acuta SI VEDE con rossore, gonfiore e dolore in seguito per esempio a una ferita, l’infiammazione silente è più subdola, NASCOSTA e può durare a lungo senza CHE CE NE ACCORGIAMO!

Nel tempo, questa infiammazione può contribuire allo sviluppo di diverse malattie croniche, tra cui diabete, malattie cardiache e disturbi autoimmuni.

Niente paura: continua a leggere e vediamo come risolvere!

Infiammazione silente e stress: come sono correlati?

Lo stress, sia fisico che emotivopuò contribuire all’infiammazione silente.

Perché? Quando sei stressata, il tuo corpo rilascia cortisolo, l’ormone dello stress e se questo stato di stress diventa cronico, il cortisolo in eccesso può innescare una risposta infiammatoria.

Ne parla così il dottor Massimo Spattini, specialista in medicina funzionale e anti-age: “Sappiamo che il cortisolo, l’ormone dello stress, come il suo analogo sintetico, ha uno spiccato effetto anti infiammatorio, sopprimendo la produzione di NF-KB (molecola infiammatoria) da parte dei macrofagi. Lo stress attiva però anche il CRH, ormone ipotalamico che induce la produzione di cortisolo nelle surrenali. E questo induce una iper attivazione del sistema simpatico che provoca un circolo vizioso: promuove la formazione di NF-KB che a sua volta innesca la secrezione di CRH“.

Il ruolo dell’alimentazione 

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nell’infiammazione silente. Una dieta ricca di zuccheri aggiuntigrassi saturi e cibi altamente processati può alimentare l’infiammazione nel corpo.

Invece, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre, grassi sani come quelli presenti in avocado e pesci ricchi di omega-3, può avere un effetto anti-infiammatorio.

Si può scoprire l’infiammazione tramite l’esame della proteina C-reattiva.  “Cibi a basso carico glicemico ricchi di fibra, grassi provenienti da olive, pesce, frutta secca in guscio e alimenti poveri di grassi saturi animali e una corretta idratazione spengono letteralmente l’infiammazione e migliorano la sensibilità all’insulina e i livelli di colesterolo”.

Gestire l’infiammazione silente per stare meglio!

  1. Esserne consapevoli: è il primo passo. Comprendere i segni e i sintomi nascosti può aiutarti a prendere decisioni informate per il tuo benessere. Scopri la masterclass INFIAMMAZIONE SILENTE, cos’è e come combatterla, che ho tenuto con il Dottor Massimo Spattini riguardo all’infiammazione silente! La trovi nella mia app: scaricala e iscriviti!
  2. Mangiare bene: come abbiamo detto prima, scegliere cibi nutrienti e naturali può contribuire a ridurre l’infiammazione.
  3. Gestisci lo stresstrova modi per gestire lo stress quotidiano attraverso attività come lo yoga e la meditazione.  Nella mia app Holistic Wellbeing Space troverai percorsi di gestione dello stress e riequilibrio, e meditazioni guidate: scaricala e attiva le notifiche per non perderti le novità!
  4. Muoviti: un’attività fisica regolare è fondamentale, anche una semplice passeggiata – ogni giorno! – può fare la differenza nel ridurre l’infiammazione. Seguimi sui Instagram e Facebook: condivido i miei training, anche la camminata!
  5. Fai regolari controlli e parlane con il tuo medico

Prenditi cura di te stessa! L’infiammazione silente potrebbe essere invisibile, ma il suo impatto sulla tua salute non lo è.

A presto,
Sayonara Motta